Elettrolucidatura o lucidatura chimica dell’acciaio

La superficie lucida degli acciai per utensili è ottenuta tramite elettrolucidatura. Le superfici elettrolucidate hanno una finitura opaca o satinata e possono essere prodotte in colori simili a quelli delle superfici lucidate chimicamente o meccanicamente. Gli effetti dell’elettrolucidatura sono simili a quelli di altri processi di lucidatura, ma differiscono nel metodo usato per ottenere la finitura. L’elettrolucidatura è anche usata per migliorare l’aspetto di parti in cui una finitura esistente (come lucidata) è inaccettabile perché troppo ruvida, a causa di eccessivi difetti di superficie (buchi e scanalature microscopiche).

Elettrolucidatura ed altri metodi di lucidatura

Tra tutti i processi di rettifica di precisione, l’elettrolucidatura è emersa come la soluzione più appropriata per la lucidatura dell’acciaio e dell’acciaio inossidabile. Questo perché l’elettrolucidatura dell’acciaio inox combina i vantaggi di altri metodi di lucidatura: L’elettrolucidatura è spesso adatta per produrre una finitura a specchio su parti che non sono soggette a carico. L’elettrolucidatura può produrre una struttura superficiale fine (Ra < 0,1 μm) con un aspetto superficiale liscio. La superficie lucidata è più resistente alla corrosione della superficie prodotta dalla rettifica meccanica. Per questo motivo, è ideale per i processi di produzione in cui l’aspetto del prodotto finito è importante. L’elettrolucidatura può produrre profili di rugosità con valori Rz controllati in qualsiasi punto della gamma di tolleranza specificata dal cliente. In molti casi, questo permette all’elettrolucidatura di sostituire la granigliatura e altri processi di finitura come la rettifica meccanica e la diamantatura, che non possono garantire un valore Rz specifico in tutto il loro intervallo di tolleranza.

L’elettrolucidatura rimuove i contaminanti dal pezzo da lucidare, come bave, crepe, incrostazioni e qualsiasi altro materiale estraneo presente durante la rettifica meccanica o altri processi di finitura.

Come si effettua l’elettrolucidatura

Consiste nell’uso di un potenziale elettrico in corrente continua (DC) per rimuovere i contaminanti superficiali dalle superfici metalliche. La forza elettromagnetica creata dal campo elettrico carico rimuove le particelle ferrose e non ferrose dalla superficie dei metalli. Ossido di stagno, ossido di zinco, ossido di ferro, ossido di alluminio, ossido di magnesio, ossido di piombo e ossido di rame sono alcuni dei contaminanti più comuni sui prodotti in acciaio. L’elettrolucidatura riduce questi contaminanti e migliora l’aspetto estetico del metallo rimuovendo la ruggine o lo scolorimento superficiale causato dall’ossidazione o dall’incisione superficiale nel decapaggio acido. Il processo di elettrolucidatura ha anche dei vantaggi funzionali come una maggiore resistenza alla corrosione e migliori tolleranze di planarità. Inoltre, l’elettrolucidatura può essere usata per rimuovere contaminanti di superficie minori che influenzerebbero l’adesione del rivestimento.